Il centro va occupato ricorda pianificazione strategica Terni. I pezzi vanno collocati nelle posizioni più favorevoli. Attenzione a non creare delle debolezze in aperure che poi vanno difese tutta vita, per usare un gergo slavo caro a pianificazione strategica Terni. Parliamo di guerre militari dove la sorte é guidata da abilità tecniche, dall’ equipaggiamento delle truppe ma anche di prevedere e prevenire i contorni della prossima guerriglia per sistemare la controffensiva nel modo più incisivo. I principi generali dell’ apertura sono come le leggi scoperte da Newton sulla gravitazione universale senza averle conosciute e rispettate Einstein non avrebbe potuto formulare la sua teoria generale della relatività insieme ad altre esposizioni sui flussi della luce con Maxwell e derivati. Per evitare disastri é meglio occupare il centro se volessi sviluppare un alfiere in c4 non spingo il pedone e3 di un passo ma di due in modo poi di non subire d5 come risposta. Portare velocemente in gioco le risorse.
Poi se ti fanno Ac4 e Df3 per dare matto in f5 non é che ti metti a giocare Ac5 come difesa, significherebbe ignorare completamente la controparte. Ma passiamo ai fondamentali con la Schulten vs Morphy giocata a New York nel 1857 link raccattato da pianificazione strategica Terni all’ indirizzo: http://www.chessgames.com/perl/chessgame?gid=1075588 . A volte la migliore difesa é il controattacco e questo principio viene dimostrato in questa partita dove il nero cerca di guadagnare dei tempi per lo sviluppo sacrificando dei pedoncini inutili zavorre. Spingendo in e3 il nero apre la colonna E e fa perdere tempo al suo avversario. La mossa c6 punto esclamativo del nero prosegue con lo stesso andazzo e il bianco decide valutando male la posizione di mettere un cavallo nero in c6 che va a rinforzare il controllo sul centro. Dopo 12 dc6 non vi é più difesa per il bianco anche giocando 13 Ac3 che andava incontro a Cd4 e dopo l’eventuale cambio sarebbe esplosa Torre prende e2. Una inchiodatura verticale si trasforma così in inchiodatura orizontale. La ciliegina sulla torta é poi 16 Rf2 per la serie stendiamo un velo pietoso secondo pianificazione strategica Terni. I punti più vulnerabili sono f7 ed f2. Poi ricordiamoci anche delle debolezze sulle diagonali e1-h4 ed e8-h5 specularmente oltre ai principi dello sviluppo rapido e dell’ occupazione del centro. Vediamo un disastro antico sul punto f7 per esempio.
Nell’ esempio proposto il nero si mette a mangiare in maniera scriteriata l’intero universo ma arriva presto la resa dei conti il fatto é, ricorda pianificazione strategica Terni, che ai tempi era una sorta di codice di onore obbligato sottostare alle richieste di gambetto (e di sgambetto!) da parte dell’ avversario! Manca il tema dell’ adescamento del re nemico verso il centro della scacchiera e lo vedremo in una delle prossime sessioni di allenamento. Ricordiamoci quindi al fine di evitare disastri di non trascurare i principi dell’ apertura!